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Status professionale conferito dal titolo. TECNICO DI SUPPORTO ALLA GESTIONE DELLE LINEE DI PRODUZIONE, DEI SISTEMI DI CONTROLLO, E DI VALUTAZIONE ANALITICA DELLE MATERIE PRIME DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE 1. Attività di tecnico per il controllo e gestione della qualità in aziende del settore agro-alimentare. 2. Attività di Tecnico in laboratori di analisi, controllo, certificazione ed indagini degli alimenti. 3. Attività di Tecnico in aziende che producono materiali e additivi collegati all''industria alimentare. ENOLOGO CON PIENE COMPETENZE NELLA GESTIONE COLTURALE DEL VIGNETO 1. Attività di tecnico per il controllo e gestione della produzione e della qualità in aziende del settore viti-vinicolo. 2. Attività di enologo.
Caratteristiche prova finale. La laurea in Tecnologie Viticole, Enologiche, Alimentari si consegue con il superamento di una prova finale, consistente nella discussione di un elaborato scritto, su tematiche generali o particolari, riguardante le attività svolte durante il tirocinio, oppure nell'approfondimento di un aspetto inerente un determinato argomento trattato durante il corso di studi. Tali attività possono riguardare: - attività sperimentali di laboratorio inerenti l'acquisizione di abilità tecniche e/o la validazione di metodi e procedure; - monitoraggio di un processo o di un'attività produttiva attraverso la rilevazione di dati e la loro elaborazione; - indagini di approfondimento bibliografico e documentale inerenti uno specifico argomento. La valutazione della prova finale seguirà i criteri stabiliti dal regolamento didattico di Dipartimento.
Conoscenze richieste per l'accesso. Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma del secondo grado della scuola secondaria o di altro titolo di studio conseguito all'estero e riconosciuto idoneo. L'ammissione richiede il possesso, all'atto dell'immatricolazione, di conoscenze e competenze adeguate per poter seguire proficuamente il corso di laurea. E' prevista una prova di verifica delle conoscenze iniziali di Matematica, Fisica e Chimica. Gli argomenti oggetto della prova e le modalità di verifica saranno riportati nel Regolamento didattico del Corso di studi. Per gli studenti con una preparazione insufficiente possono essere previsti corsi di recupero delle discipline di base.
Titolo di studio rilasciato. Laurea in TECNOLOGIE VITICOLE, ENOLOGICHE, ALIMENTARI
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati. TECNICO DI SUPPORTO ALLA GESTIONE DELLE LINEE DI PRODUZIONE, DEI SISTEMI DI CONTROLLO, E DI VALUTAZIONE ANALITICA DELLE MATERIE PRIME DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE 1. Attività di tecnico per il controllo e gestione della qualità in aziende del settore agro-alimentare. 2. Attività di Tecnico in laboratori di analisi, controllo, certificazione ed indagini degli alimenti. 3. Attività di Tecnico in aziende che producono materiali e additivi collegati all''industria alimentare. ENOLOGO CON PIENE COMPETENZE NELLA GESTIONE COLTURALE DEL VIGNETO 1. Attività di tecnico per il controllo e gestione della produzione e della qualità in aziende del settore viti-vinicolo. 2. Attività di enologo.
Abilità comunicative. Il laureato è in grado di comunicare efficacemente, oralmente e per iscritto, con persone di pari o inferiori competenze, anche utilizzando, nell'ambito disciplinare specifico, una lingua dell'Unione Europea diversa dalla propria, di norma l'inglese. E' capace di interagire con altre persone, di collaborare e di adattarsi ad ambiti di lavoro e tematiche diverse. La verifica dell'acquisizione di abilità comunicative, sia in forma scritta che orale, avverrà tramite la valutazione degli elaborati relativi alle attività di laboratorio, delle prove in itinere previste per le singole discipline e dell'elaborato predisposto per la prova finale ed esposto oralmente alla commissione di laurea.
Autonomia di giudizio. Al termine degli studi il laureato avrà la capacità di confrontare e discutere le tematiche affrontate durante il percorso di studio e di redigere appropriate relazioni conclusive ed esporle oralmente. Avrà la capacità di reperire e vagliare fonti di informazioni, dati, letteratura scientifica utili a migliorare la qualità e l'efficienza delle produzioni alimentari, anche in termini di sostenibilità ambientale ed eco-compatibilità. La verifica dell' acquisizione dell'autonomia di giudizio avverrà tramite la valutazione degli esiti conseguiti nelle discipline caratterizzanti nonché nelle materie opzionali scelte dallo studente e con la valutazione del grado di autonomia e di capacità di lavorare singolarmente e in gruppo durante le attività pratiche e nello svolgimento dell'attività assegnata in preparazione della prova finale.
Capacità di apprendimento. Il corso di laurea fornisce gli strumenti cognitivi di base indispensabili per l'aggiornamento continuo delle conoscenze del settore, anche con strumenti che fanno uso delle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informatica, al fine di finalizzare il percorso formativo verso la soluzione dei molteplici problemi applicativi dell'intera filiera produttiva degli alimenti. I laureati avranno sviluppato quelle abilità di apprendimento che permettono di continuare gli studi in una laurea magistrale, in un master di I livello o di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro. La capacità di apprendimento sarà valutata mediante analisi della carriera del singolo studente relativamente alle votazioni negli esami ed al tempo intercorso tra la frequenza dell'insegnamento e il superamento dell'esame e mediante valutazione delle capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale.
Conoscenza e comprensione. Area Generica Il corso di laurea in Tecnologie Viticole, Enologiche, Alimentari fornisce conoscenze che, alla luce dei descrittori di Dublino, possono ritenersi adeguate nei diversi ambiti disciplinari. I risultati di apprendimento attesi possono essere così sintetizzati: 1) discipline matematiche, fisiche, informatiche e statistiche: piena comprensione del concetto di funzione e dei principi basilari che regolano il calcolo differenziale e il calcolo integrale con particolare riferimento ai concetti di limite e di continuità; 2) discipline chimiche: conoscenza della costituzione atomico-molecolare dei corpi materiali secondo rapporti ponderali descritti dalla stechiometria; comprensione del ruolo dei legami chimici e della struttura sulle proprietà dei materiali, delle principali reazioni chimiche e biochimiche che avvengono durante la produzione, trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari; 3) discipline biologiche: comprensione degli aspetti fondamentali della biologia di organismi procarioti ed eucarioti; gestione dei microrganismi tecnologici, alteranti e/o patogeni per il miglioramento nutrizionale e per la garanzia della sicurezza degli alimenti, 4) discipline delle tecnologie alimentari: comprensione delle relazioni tra problematiche biologiche, colturali e di allevamento e qualità dei prodotti trasformati; possesso di strumenti logici e conoscitivi per comprendere le principali operazioni ed i processi di trasformazione dell'industria alimentare ed il binomio "processo produttivo - qualità del prodotto"; consapevolezza della complementarietà delle nozioni acquisite in altre aree disciplinari per la gestione di un processo alimentare e per ottimizzare la qualità dei prodotti finiti; conoscenza di tecniche analitiche, anche non strumentali, per la caratterizzazione di tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti alimentari; conoscenza delle cultivar di diverse specie erbacee ed arboree per uso alimentare umano; 5) discipline della sicurezza e delle tecniche di analisi degli alimenti: conoscenza di tecniche di lotta per la prevenzione e cura di diverse specie vegetali da fitofagi o crittogame; conoscenza di tecniche analitiche, anche non strumentali, per la caratterizzazione di tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti di origine viti-vinicola; conoscenze della termodinamica applicata, della termofluidodinamica applicata e della trasmissione del calore; conoscenze sul ruolo funzionale dei nutrienti, sulle caratteristiche nutrizionali dei prodotti alimentari di origine animale e vegetale; 6) discipline economiche e giuridiche: conoscenza delle principali teorie economiche dell'offerta, della domanda, della produzione e degli scambi; comprensione delle caratteristiche fondamentali dell'industria alimentare, della distribuzione e delle problematiche dei mercati agro-alimentari anche a livello internazionale; conoscenze di base della legislazione alimentare e vitivinicola. La programmazione didattica ha inteso perseguire gli obiettivi formativi specifici del Corso tramite una articolazione in due curricula (Tecnologie alimentari e Viticoltura ed enologia) che prevedono entrambi un primo anno caratterizzato da comuni attività formative di base. Queste attività prevedono un numero di CFU superiore, rispetto ai minimi ministeriali, per le discipline matematiche, fisiche, informatiche e per quelle chimiche. La preparazione di base necessaria per svolgere le funzioni in un contesto di lavoro viene verificata, ex ante, tramite un test d'ingresso propedeutico ad una integrazione delle conoscenze. Per tali discipline, il perfezionamento delle conoscenze viene fornito con dei corsi di potenziamento, preliminari a quelli ufficiali, che sono previsti e avviati dal CDS prima dell'inizio dell'anno accademico. La verifica di tali conoscenze di base, pre e post corso preliminare, consente una migliore efficienza dei corsi ufficiali. Con la finalità di migliorare il livello di conoscenza e comprensione raggiunto dagli studenti e di raggiungere gli obiettivi finali del corso, è stato programmato un incremento del numero di crediti rispetto a quelli minimi previsti dal DM anche per quanto riguarda le attività caratterizzanti. Sia nell'ordinamento didattico che nella articolazione dei manifesti annuali, dalla data di avvio del corso a tutt’oggi, è stato scelto di potenziare le discipline della tecnologia alimentare e quelle della sicurezza degli alimenti. Conseguentemente, nel curriculum di Viticoltura ed enologia, rivestono un ruolo preminente le conoscenze e capacità relative alla coltivazione e difesa della vite e al settore enologico, mentre nel curriculum di Tecnologie alimentari prevalgono le aree disciplinari relative alla conoscenza e gestione dei processi degli alimenti; all'ottimizzazione della qualità dei prodotti finiti; all’innovazione di prodotto. La scelta delle discipline negli ambiti affini, previste in ambito AGR, così come il ruolo delle altre attività, tra cui si evidenzia il congruo numero di CFU richiesto per la conoscenza di una lingua straniera e per lo svolgimento di un tirocinio formativo, completano lo sforzo di incrementare nello studente il grado di padronanza di tali conoscenze e capacità. La loro verifica è continua sia all'interno delle singole discipline, tramite accertamenti in itinere ed esami finali degli insegnamenti caratterizzanti curricolari e di quelli opzionali scelti dagli studenti, sia con riscontri di attività parallele ai corsi (quali tirocini, stage, concorsi di vinificazione).
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Area Generica Il corso ha fatto propri i documenti elaborati nel periodo 2016-17 dai Coordinamenti Nazionali dei Corsi di Studio di Tecnologie Alimentari (COSTAL) e di Viticoltura ed Enologia (CUVE) dopo averli discussi in diversi Consigli di CdS. Il laureato triennale in TVEA ha abilità nell'utilizzare, lungo l'intera filiera produttiva degli alimenti, gli aspetti applicativi delle nozioni apprese come riassunto nei seguenti risultati di apprendimento: - impiega mezzi informatici con applicazioni matematiche e statistiche per la risoluzione di problematiche di interesse alimentare e vitivinicolo con particolare attenzione alla qualità dei prodotti; - sa descrivere i fattori biochimici, chimici, fisici e biologici importanti per la valutazione qualitativa della materie prime, per la produzione e la trasformazione degli alimenti; individua i pericoli dovuti ai contaminanti chimici e biologici; e applica le procedure appropriate per la prevenzione e la riduzione del rischio; - è in grado di condurre l’analisi chimica, microbiologica e sensoriale di prodotti vegetali e degli alimenti trasformati di origine animale e vegetale; - è in grado di valutare la correttezza nutrizionale di un alimento e valutare la qualità dei prodotti di origine animale e vegetale in funzione della loro destinazione d’uso; - ha specifiche competenze per comprendere e risolvere diverse problematiche connesse al governo ed alla gestione delle aziende; - è in grado di conoscere e gestire i principali sistemi di qualità e certificazione delle produzioni alimentari; - è in grado di comprendere il funzionamento delle principali macchine ed impianti di base nel settore vitivinicolo e nelle industrie alimentari nonché di gestire le principali operazioni unitarie; - è in grado di allestire protocolli per il collaudo e la verifica di idoneità alimentare del packaging, quelle proprie dell'uso consapevole e proficuo di tecniche analitiche, anche non strumentali, per la caratterizzazione di tipicità, qualità e sicurezza dei prodotti alimentari; - è in grado di mettere a punto piani di monitoraggio e di lotta contro insetti e patogeni dannosi secondo i principi della lotta integrata; - ha la padronanza delle nozioni economiche di base, la capacità di definizione di bisogni e beni e di interpretazione di un bilancio di esercizio di un'impresa agro-alimentare; Inoltre, possiede gli elementi conoscitivi di base dell'organizzazione e della strategia aziendale e le capacità di analizzare ed interpretare i comportamenti del consumatore e dell'azienda nelle attività di scambio di beni e servizi. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: corsi strutturati in unità didattiche frontali ed esercitazioni di laboratorio e di campo con verifiche in itinere sul livello di conoscenza e comprensione raggiunto. La verifica dell'apprendimento sarà compiuta con la valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle esercitazioni pratiche e di laboratorio, mentre le acquisizioni teoriche saranno verificate con prove intermedie scritte (test a risposta multipla o aperta) o orali e con esami finali.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
Competenze associate alla funzione. TECNICO DI SUPPORTO ALLA GESTIONE DELLE LINEE DI PRODUZIONE, DEI SISTEMI DI CONTROLLO, E DI VALUTAZIONE ANALITICA DELLE MATERIE PRIME DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE 1. Competenze di procedure tecniche applicate alla produzione, trasformazione e conservazione degli alimenti, acquisite attraverso l'attività di tirocinio e le attività di laboratorio previste nelle diverse discipline. Tali competenze delineano una figura professionale il cui livello di formazione consente l'inserimento come tecnico per la gestione e controllo qualità nel settore alimentare. 2. Competenze biologiche, colturali e di allevamento e qualità dei prodotti trasformati; competenze sulle principali operazioni unitarie che sono alla base dei processi di trasformazione nell'industria alimentare. Competenze di tipo analitico per la caratterizzazione chimico-fisico della qualità e sicurezza dei prodotti alimentari; conoscenza delle cultivar di diverse specie erbacee ed arboree per uso alimentare umano; conoscenza di tecniche per la prevenzione e lotta a fitofagi e crittogame dannosi a specie vegetali coltivate e ai loro prodotti di trasformazione; familiarità con le principali teorie economiche dell'offerta, della domanda, della produzione e degli scambi; comprensione delle caratteristiche fondamentali dell'industria alimentare, della distribuzione e delle problematiche dei mercati agro-alimentari anche a livello internazionale. 3. Conoscenze teoriche e formazione pratica acquisita forniscono capacità organizzativa in attività di laboratorio. Capacità comunicativa e chiarezza vengono sviluppate attraverso attività di presentazione in power point, discussione di elaborati nell'ambito di attività seminariali curate dagli studenti, report delle attività di tirocinio e durante la prova di esame finale. ENOLOGO CON PIENE COMPETENZE NELLA GESTIONE COLTURALE DEL VIGNETO 1. Competenze biologiche, colturali e relativi alla qualità dei prodotti di base; competenze sulle principali operazioni unitarie che sono alla base dei processi di trasformazione nell'industria enologica. Competenze di tipo analitico per la caratterizzazione chimico-fisico della qualità e sicurezza dei prodotti di origine viti-vinicola; conoscenza dell’ecosistema viticolo; conoscenza di tecniche per la prevenzione e lotta a fitofagi e crittogame dannosi alla vite; familiarità con le principali teorie economiche dell'offerta, della domanda, della produzione e degli scambi; comprensione delle caratteristiche fondamentali dell'industria vitivinicola, della distribuzione e delle problematiche dei mercati vitivinicoli anche a livello internazionale. 2. Conoscenze teoriche e formazione pratica acquisita forniscono capacità organizzativa in attività di laboratorio. Capacità comunicativa e chiarezza vengono sviluppate attraverso attività di presentazione in power point, discussione di elaborati nell'ambito di attività seminariali curate dagli studenti, report delle attività di tirocinio e durante la prova di esame finale.
Funzione in contesto di lavoro. TECNICO DI SUPPORTO ALLA GESTIONE DELLE LINEE DI PRODUZIONE, DEI SISTEMI DI CONTROLLO, E DI VALUTAZIONE ANALITICA DELLE MATERIE PRIME DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE - Tecnico di gestione e controllo qualità nel settore agro-alimentare privato e pubblico. - Tecnico in laboratori di analisi, controllo, certificazione ed indagini degli alimenti. - Tecnico in aziende che producono materiali e additivi collegati all'industria alimentare. ENOLOGO CON PIENE COMPETENZE NELLA GESTIONE COLTURALE DEL VIGNETO - Tecnico nella gestione e controllo nella filiera viti-vinicola. - Professione di enologo.
Descrizione obiettivi formativi specifici. Il corso di laurea in Tecnologie Viticole, Enologiche, Alimentari si propone di formare una figura professionale negli ambiti più caratterizzanti delle produzioni agro-alimentari. Il corso ha la finalità di fornire conoscenze e formare capacità professionali adeguate per operare in tutte le fasi della filiera, dalla produzione al consumo. Il corso è articolato in due curricula con il primo anno comune rappresentato da materie di base e i due anni successivi articolati in specifiche discipline caratterizzanti. La formazione del laureato nel settore delle tecnologie alimentari comprende le competenze necessarie per garantire la sicurezza igienico-sanitaria e la qualità degli alimenti, ridurre gli sprechi, conciliare economia ed etica nella produzione. Inoltre, il percorso formativo è teso a fornire padronanza dei metodi chimici, fisici, sensoriali e microbiologici e della legislazione vigente per il controllo e la valutazione degli alimenti, delle materie prime e dei semilavorati (prodotti ortofrutticoli, lattei, carnei e ittici, sia freschi, sia trasformati). Nel curriculum di Viticoltura ed Enologia il corso formerà figure tecniche capaci di operare nella filiera della produzione e del consumo dell'uva e del vino, a partire dalla progettazione e l'impianto di vigneti, alla loro gestione ecosostenibile, alla trasformazione dell'uva e alla commercializzazione dei vini. Le competenze acquisite del laureato potranno essere spese nella conduzione aziendale o nell'assistenza tecnica nelle fasi della produzione e trasformazione svolta in contesti pubblici o privati. Le sue capacità comunicative saranno ampliate dalla conoscenza della lingua inglese, prioritariamente utilizzata in ambito scientifico e commerciale, e, pertanto, resa obbligatoria con un elevato numero di CFU. Il corso di laurea ha una durata di tre anni e corrisponde al conseguimento di 180 crediti formativi universitari (CFU). Si conclude con l'acquisizione dei CFU corrispondenti al superamento della prova finale. La didattica è organizzata per ciascun anno di corso in due cicli semestrali pari a non meno di 12 settimane ciascuno. Il corso di laurea prevede sia insegnamenti di tipo teorico, con prevalenza di lezioni frontali, sia insegnamenti con finalità prevalentemente pratiche tenuti in campo e in laboratorio. La ripartizione dell'impegno orario riservato a ciascun CFU è normata nei Regolamenti didattici di Ateneo e di Dipartimento. Il percorso formativo di ogni studente è orientato da una Commissione di Tutorato che opera all'interno del Corso di studio. Nel corso di laurea sono previsti insegnamenti monodisciplinari e/o di tipo integrato, nel rispetto dei Regolamenti didattici vigenti. Per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento attesi, sono obbligatoriamente previste, oltre alla prova finale, una o più prove in itinere; le prove potranno essere scritte, orali e/o pratiche. Il corso prevede un tirocinio da svolgere presso una delle oltre 200 aziende pubbliche o private convenzionate col Dipartimento di Agraria. L'attività di tirocinio è normata da un apposito regolamento che prevede un percorso formativo seguito da un tutor aziendale e da un docente tutor. Solo una piccola parte del tirocinio può essere svolta nelle strutture universitarie. L'accertamento della conoscenza di una lingua straniera richiede un esame scritto e/o orale o la convalida di un diploma rilasciato da un istituto riconosciuto dal Centro Linguistico di Ateneo. L'accertamento delle abilità informatiche richiede la convalida di un diploma rilasciato dall'Università o da un istituto riconosciuto che attesti le abilità previste dall'ECDL (European Computer Driving License). Lo studente potrà acquisire i CFU a scelta sostenendo uno o più insegnamenti indicati nella SUA aggiuntivi a quelli obbligatori o altri erogati dall'Università degli Studi di Sassari. I CFU per altre attività possono essere riconosciuti se coerenti con il percorso formativo del corso di laurea. Tra queste attività rientrano i numerosi seminari e convegni organizzati dal Dipartimento e dal corso di laurea , anche in collaborazione con l'assoenologi , un concorso di vinificazione e vengono altresì valutate attività formative documentate svolte anche da associazioni studentesche. La frequenza è fortemente raccomandata per tutte le attività didattiche; il manifesto degli studi stabilisce annualmente la percentuale di frequenza obbligatoria, con distinzione tra gli studenti a tempo pieno e lavoratori, e la propedeuticità tra discipline.