Info corso

DIpartimento di

GIURISPRUDENZA

Durata corso

3 anni

SASSARI

Tipologia di accesso

Libero

Lingua del corso

Italiano

In poche parole

Perché iscriversi a Scienze politiche? Sceglie Scienze politiche chi ha curiosità ad esplorare, attraverso discipline (e quindi punti di vista e chiavi di lettura) diverse (dal diritto alla storia, dalla sociologia all'economia e, naturalmente, alle scienze politologiche) il mondo complesso che abbiamo di fronte, per comprenderne, ed attrezzarsi a gestire, le dinamiche politico-istituzionali, sociali ed economiche in diversi settori professionali (come, per esempio, la pubblica amministrazione).

Info corso

Classe:
[L-36] Classe delle lauree in Scienze politiche e delle relazioni internazionali
Crediti:
180
Presidente:
FRANCESCO MARIO SODDU
Modalità didattica:
Convenzionale
Il piano degli studi
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA
Requisiti
Titoli obbligatori
  • [TSS] - Titolo di Scuola Superiore
Programma, testi e obiettivi
Status professionale conferito dal titolo.
Esperti nel campo delle scienze politico-sociali 
I laureati in Scienze politiche possono trovare collocazione, con mansioni differenti a seconda della loro specifica preparazione curriculare e dei loro interessi, in una molteplicità di contesti lavorativi operanti in qualsivoglia settore produttivo, quali:
- imprese e organizzazioni private nazionali e multinazionali;
- amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche locali, nazionali e internazionali;
- enti di ricerca pubblici e privati nazionali e esteri (es. università; centri di ricerca; società che svolgono indagini demoscopiche e di mercato);
- organizzazioni non governative, enti e associazioni no profit per la cooperazione sociale, culturale e per lo sviluppo, per la tutela dell'ambiente, del territorio e del patrimonio artistico, operanti a livello locale o su scala globale;
- attività imprenditoriali, professionali e di consulenza gestite autonomamente.
In tali ambiti i laureati possono essere chiamati a svolgere attività tecniche, amministrative, di consulenza e di supporto nell'organizzazione di riferimento, ricoprendo, se alle dipendenze, posizioni impiegatizie a livello intermedio, con gradi di autonomia e responsabilità medio-alta, fino alla qualifica compatibile con la laurea triennale.
Un'elevata percentuale dei laureati, peraltro, sceglie di proseguire negli studi (corsi di laurea magistrale, master, corsi professionalizzanti) con l'intento di consolidare e approfondire le conoscenze di base acquisite e di meglio orientare e definire le proprie competenze professionali, anche al fine di acquisire i requisiti necessari per lo svolgimento di attività che richiedano livelli di responsabilità superiori.
I laureati che conseguano un numero di crediti sufficiente nei settori scientifico disciplinari richiesti dalla legislazione vigente possono partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
Caratteristiche prova finale.
La prova finale, cui è attribuito il valore di 6 CFU, consiste in un breve elaborato scritto su un argomento a scelta dello studente, redatto secondo i criteri espositivi della disciplina e corredato di indice, note, bibliografia essenziale (e/o riferimento alle fonti), attraverso il quale lo studente deve dimostrare di possedere gli strumenti di analisi e di elaborazione delle conoscenze acquisite durante il corso di laurea.
Conoscenze richieste per l'accesso.
Oltre al possesso di un diploma di scuola media superiore, o altro titolo conseguito all'estero e riconosciuto idoneo, per l'accesso al corso di laurea in Scienze politiche è richiesto il possesso di una buona conoscenza della lingua italiana, nonché di una preparazione culturale di tipo generale e ad ampio spettro, idonea per un approccio a studi di carattere multi e interdisciplinare. Sono perciò necessarie una preparazione scolastica e una formazione culturale individuale interessate e attente alle problematiche di carattere politico e sociale. E' inoltre richiesta la comprensione di almeno una lingua dell'Unione europea oltre all'italiano, secondo il livello A2 del quadro di riferimento europeo.
Il possesso di questi requisiti è accertato tramite prove di ammissione, il cui eventuale esito negativo non preclude l'iscrizione al corso di laurea, ma può comportare l'attribuzione di obblighi formativi aggiuntivi.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati.
Esperti nel campo delle scienze politico-sociali 
I laureati in Scienze politiche possono trovare collocazione, con mansioni differenti a seconda della loro specifica preparazione curriculare e dei loro interessi, in una molteplicità di contesti lavorativi operanti in qualsivoglia settore produttivo, quali:
- imprese e organizzazioni private nazionali e multinazionali;
- amministrazioni, enti, organizzazioni pubbliche locali, nazionali e internazionali;
- enti di ricerca pubblici e privati nazionali e esteri (es. università; centri di ricerca; società che svolgono indagini demoscopiche e di mercato);
- organizzazioni non governative, enti e associazioni no profit per la cooperazione sociale, culturale e per lo sviluppo, per la tutela dell'ambiente, del territorio e del patrimonio artistico, operanti a livello locale o su scala globale;
- attività imprenditoriali, professionali e di consulenza gestite autonomamente.
In tali ambiti i laureati possono essere chiamati a svolgere attività tecniche, amministrative, di consulenza e di supporto nell'organizzazione di riferimento, ricoprendo, se alle dipendenze, posizioni impiegatizie a livello intermedio, con gradi di autonomia e responsabilità medio-alta, fino alla qualifica compatibile con la laurea triennale.
Un'elevata percentuale dei laureati, peraltro, sceglie di proseguire negli studi (corsi di laurea magistrale, master, corsi professionalizzanti) con l'intento di consolidare e approfondire le conoscenze di base acquisite e di meglio orientare e definire le proprie competenze professionali, anche al fine di acquisire i requisiti necessari per lo svolgimento di attività che richiedano livelli di responsabilità superiori.
I laureati che conseguano un numero di crediti sufficiente nei settori scientifico disciplinari richiesti dalla legislazione vigente possono partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.
Abilità comunicative.
Durante il percorso formativo il laureato nel corso in Scienze politiche deve acquisire la capacità di costruire argomentazioni logiche e personali al fine di trasmettere informazioni, idee, problemi, soluzioni e prospettive, anche nelle lingue straniere apprese, sia a interlocutori qualificati, sia ad un pubblico indifferenziato e non specialistico, in relazione a tematiche attinenti ai campi del diritto, della sociologia, della storia, dell'economia e della politologia. Il laureato deve essere in grado di raccogliere informazioni e di comunicarle in forma scritta e orale, anche attraverso i più aggiornati strumenti digitali. L'acquisizione e la verifica delle competenze comunicative avverrà attraverso le esercitazioni e le prove d'esame orali e scritte previste, il ricorso a strumenti digitali per la didattica e la ricerca (es. piattaforma e-learning, risorse bibliografiche elettroniche), la redazione e la discussione orale in pubblico della prova finale di laurea.
Capacità di apprendimento.
Il laureato nel corso in Scienze politiche deve sviluppare abilità metodologiche e capacità di apprendimento di testi complessi, anche nelle lingue straniere apprese, attinenti alle discipline storiche, sociali, politiche, economiche e giuridiche, necessarie per intraprendere gli studi magistrali nei settori delle scienze politiche e delle scienze dell'amministrazione o per perseguire, nel corso della vita lavorativa, l'obiettivo dell'aggiornamento professionale e della formazione permanente. Le capacità di apprendimento dello studente vengono promosse e verificate in particolare attraverso le prove d'esame relative ai singoli insegnamenti, le esercitazioni e la stesura della prova finale.
Autonomia di giudizio.
Il laureato nel corso in Scienze politiche deve essere in grado di acquisire, interpretare ed elaborare, secondo i metodi propri delle scienze sociali e utilizzando un approccio multidisciplinare, i dati connessi ai fenomeni storici, sociali, politici, economici e giuridici che attengono alla sfera delle proprie competenze professionali, in modo da formulare giudizi autonomi, da valutare con spirito critico le implicazioni delle problematiche di volta in volta esaminate, da vagliare le possibili soluzioni e da pianificare e organizzare le attività necessarie per la loro realizzazione, in relazione a tempi, obiettivi, risorse, risultati. L'acquisizione di tali capacità sarà promossa attraverso lezioni frontali, esercitazioni e attività seminariali volte a stimolare l'approfondimento di specifiche tematiche in maniera autonoma e in gruppo. La verifica avverrà mediante la valutazione della partecipazione attiva degli studenti alle lezioni, alle esercitazioni e alle attività seminariali; lo svolgimento di prove intermedie ed esami finali, in forma scritta e/o orale.
Conoscenza e comprensione.
Area Generica
Il laureato nel corso in Scienze politiche deve conseguire adeguate conoscenze degli apparati concettuali specialistici delle discipline storiche, politologiche, giuridiche, sociologiche, economiche e linguistiche, padroneggiare i relativi strumenti metodologici e maturare capacità di comprensione critica delle principali tematiche e problematiche ivi ricorrenti e dei loro sviluppi.

Area economica
I laureati dovranno acquisire conoscenza e comprensione dei principi e delle metodologie statistiche, delle nozioni di base dell'economia politica e  della politica economica.

Area sociologica
I laureati dovranno apprendere i metodi fondamentali della ricerca sociale, di tipo sia quantitativo sia qualitativo, e la capacità di comprendere e interpretare i fenomeni sociali, con particolare riguardo ai processi culturali e alla comunicazione politica.

Area storica
I laureati dovranno acquisire conoscenza e comprensione degli eventi, dei temi principali e dei metodi interpretativi delle  discipline storiche, attraverso lo studio della Storia moderna e contemporanea. Particolare attenzione verrà posta  all'evoluzione del pensiero politico, mediante lo studio della storia delle dottrine politiche,  e all'evoluzione delle istituzioni politiche locali e nazionali.

Area politologica
I laureati dovranno acquisire capacità di comprendere e interpretare i fenomeni politici e amministrativi a livello interno e internazionale mediante lo studio della scienza politica, della filosofia politica, della scienza dell'amministrazione e delle relazioni internazionali.

Area giuridica
I laureati  acquisiranno le nozioni di base e i metodi delle discipline giuridiche, in campo sia pubblicistico, sia privatistico. In particolare dovranno essere compresi i principi fondamentali degli ordinamenti giuridici studiati, della
gerarchia delle fonti, della ripartizione  di competenze tra Stato e Regioni, i meccanismi di funzionamento dell'ordinamento internazionale e dell'Unione europea e i rapporti esistenti tra diversi ordinamenti giuridici.

Area linguistica
Padronanza scritta e orale di due lingue straniere, tra cui la lingua inglese e una seconda lingua.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Area Generica
Il laureato nel corso in Scienze politiche deve essere in grado di applicare le conoscenze acquisite in modo da operare ad adeguati livelli di responsabilità e dimostrare un approccio professionale  per ideare proposte e risolvere problemi,anche nel ruolo di consulente, nell'ambito di quei settori del mondo del lavoro in cui tradizionalmente trovano sbocchi occupativi i laureati della classe L-36, con particolare riferimento alle amministrazioni pubbliche, le imprese, le organizzazioni  complesse e del terzo settore, nazionali e internazionali.

Area economica
I laureati dovranno acquisire i metodi fondamentali della ricerca economica, di tipo sia quantitativo, sia qualitativo, e la capacità di analizzare semplici problemi economici e i dati statistici relativi al mercato nazionale ed internazionale, onde applicare le nozioni e le metodologie apprese ai fenomeni economici del mondo reale.

Area sociologica
I laureati dovranno essere in grado di applicare i metodi e le competenze acquisite ai fenomeni sociali contemporanei, con particolare riguardo all'analisi e valutazione delle forma e degli approcci della comunicazione politica.

Area storica
Grazie ai metodi e alle nozioni acquisite, i laureati saranno in grado di comprendere le radici dei fenomeni politici contemporanei a livello locale e internazionale.

Area politologica
Grazie ai metodi propri di ciascuna delle discipline apprese, il laureato sarà in grado di applicare le teorie acquisite alle dinamiche politiche contemporanee a livello locale, nazionale e internazionale.

Area giuridica
Grazie alle conoscenze acquisite, i laureati dovranno essere in grado di condurre ricerche in ambito giuridico, comprendere i contenuti delle norme interne e internazionali, e l'argomentazione di una sentenza adottata da un giudice interno o da un organismo internazionale.

Area linguistica
I laureati dovranno essere in grado di comunicare in forma scritta e orale in lingua inglese e nella seconda lingua prescelta, mediante la lettura e comprensione di testi di media difficoltà, la stesura di testi semplici e la condotta di conversazioni su argomenti attinenti alle discipline studiate.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione.
ITALIANO
Competenze associate alla funzione.
Esperti nel campo delle scienze politico-sociali 
Il corso di laurea in Scienze politiche fornisce una solida e versatile preparazione utilizzabile in differenti ambiti lavorativi a livello locale, nazionale o internazionale, grazie all'acquisizione di competenze metodologiche e di conoscenze di base di tipo economico, giuridico, politico, sociologico e storico e all'apprendimento di almeno due lingue straniere, tra cui necessariamente la lingua inglese.
In relazione agli interessi personali, alle attitudini individuali e alle proprie aspettative occupazionali ciascuno studente può sviluppare, inoltre, le conoscenze di base scegliendo tra due diversi percorsi consigliati: uno rivolto a chi intenda acquisire una maggiore padronanza dei processi amministrativi e organizzativi nell'ambito di istituzioni pubbliche e private, attraverso l'apprendimento dei fondamenti del diritto amministrativo, del diritto del lavoro, della scienza dell'amministrazione, della gestione delle risorse umane, della psicologia del lavoro, della storia delle istituzioni politiche e dell'economia pubblica.
L'altro percorso, invece, è destinato a chi abbia uno spiccato interesse per la dimensione internazionale, sia che desideri intraprendere la tradizionale carriera diplomatica, sia che intenda inserirsi in organizzazioni pubbliche o private operanti all'estero o, seppur collocate a livello locale, che intrattengano rapporti con l'estero: essenziale a tal fine è la conoscenza delle istituzioni e delle norme giuridiche internazionali, delle peculiarità degli ordinamenti stranieri in una prospettiva comparata, delle dinamiche che sottendono le relazioni internazionali sotto il profilo politico, geografico ed economico.
La caratterizzazione multidisciplinare del corso, che ne costituisce una fondamentale risorsa, espone gli studenti a una pluralità di prospettive, favorisce lo sviluppo di competenze generali, la capacità di adattamento a molteplici contesti e funzioni, nonché una flessibilità di approccio che permette di affrontare situazioni e problematiche di natura differente, dotando i laureati di un'accentuata predisposizione ad adeguarsi alle dinamiche evolutive del mondo del lavoro contemporaneo.
Funzione in contesto di lavoro.
Esperti nel campo delle scienze politico-sociali 
Nel mondo del lavoro odierno i laureati in Scienze politiche possono svolgere un'ampia varietà di funzioni. Oltre a fornire la preparazione di base indispensabile per l'accesso alle tradizionali occupazioni strettamente connesse al mondo della politica, alle relazioni politico-sindacali, alle carriere diplomatico-consolari e alle professioni del settore dell'informazione (giornalismo e professioni collegate alla gestione dei mezzi di comunicazione di massa), il corso di laurea offre l'opportunità di svolgere una pluralità di mansioni lavorative corrispondenti a diversi profili occupazionali, tra i quali si citano i seguenti, a titolo puramente esemplificativo:
- addetti alla gestione e controllo nell'amministrazione pubblica e privata;
- esperti nella gestione e formazione del personale e nell'organizzazione del lavoro; 
- addetti a servizi di segreteria, archiviazione, gestione della contabilità e attività assimilabili; 
- addetti ai servizi pubblici di rilascio di certificazioni e documentazioni;
- esperti nella raccolta e nel trattamento delle informazioni;
- analisti dei processi economici, politici e sociali;
- valutatori delle politiche pubbliche;
- curatori delle comunicazioni e delle relazioni con interlocutori interni ed esterni al luogo di lavoro (uffici stampa, pubbliche relazioni, organizzazione di eventi);
- operatori nel campo dei servizi sociali e della cooperazione allo sviluppo;
- funzionari della polizia di stato, dei vigili urbani, dei vigili del fuoco e del corpo forestale;
- agenti commerciali, finanziari e assicurativi
- impiegati amministrativi presso rappresentanze diplomatiche e 
 consolari e presso organizzazioni internazionali
- addetti ai rapporti commerciali con l'estero in imprese pubbliche e private 
- addetti alle relazioni internazionali in uffici pubblici e privati e in organizzazioni non governative
Descrizione obiettivi formativi specifici.
Con l'intento di formare laureati capaci di operare in contesti professionali anche molto differenti tra loro e di affrontare un ampio ventaglio di corsi di laurea magistrale, o di analoghi percorsi di alta formazione, il corso di laurea triennale in Scienze politiche persegue principalmente i seguenti obiettivi specifici:
a) offrire una preparazione imperniata sulla multi- e inter-disciplinarietà in grado di fornire competenze di metodo e conoscenze di base nei settori storico, politico, giuridico, economico e sociale;
b) offrire una formazione flessibile, capace di avvalersi di sensibilità disciplinari differenti per leggere e interpretare la complessità dei fenomeni politici, economici e sociali della realtà odierna, nazionale e internazionale;
c) sviluppare la duttilità e la capacità di adattamento necessarie a inserirsi e adeguarsi a un mondo del lavoro in continua e rapida evoluzione;
d) fornire un'adeguata conoscenza della lingua inglese e di almeno un'altra lingua straniera, in quanto strumenti indispensabili per ricoprire la maggior parte dei ruoli professionali cui i laureati in Scienze politiche possono ambire, favorendo, pertanto, una maggiore attrattività del curriculum vitae.
Al fine di raggiungere gli obiettivi indicati, il percorso formativo è articolato in un primo anno che prevede l'acquisizione dei fondamenti metodologici e delle conoscenze preliminari indispensabili in ciascuno degli ambiti disciplinari che concorrono alla formazione del laureato in Scienze politiche, mediante lo studio:
della Storia moderna e della Storia delle dottrine politiche (ambito storico-politico),
delle Istituzioni di diritto pubblico (ambito giuridico),
dell'Economia politica (ambito economico),
della Statistica, che è opportunamente inserita tra le discipline del primo anno perché funzionale a una migliore comprensione e padronanza dei metodi e contenuti, non solo delle discipline economiche, ma anche di quelle sociologiche e della Scienza della politica, disciplina che proprio grazie alle competenze acquisite al primo anno può essere affrontata meglio nell'anno successivo.
Le conoscenze di base in ambito sociologico sono fornite mediante un insegnamento di Sociologia generale, cui è affiancata la Sociologia dei processi culturali e comunicativi, che fornisce in particolare i fondamenti della comunicazione politica, necessari per comprendere le dinamiche dei rapporti tra media, sistema politico e cittadini.
Al secondo anno vengono ulteriormente approfondite:
la preparazione nelle discipline storiche con lo studio della Storia contemporanea, indispensabile per apprezzare con la necessaria consapevolezza gli eventi del recente passato che maggiormente influiscono sulla realtà odierna;
la preparazione in ambito politologico, con la Filosofia politica e la Scienza politica, che offrono, ciascuna in conformità con i rispettivi metodi di analisi, opportuni parametri di valutazione delle politiche pubbliche;
la preparazione in ambito giuridico con gli insegnamenti di Istituzioni di diritto privato e di Diritto dell'Unione europea, disciplina che introduce una dimensione internazionalistica nel percorso formativo proposto, focalizzando in particolare l'attenzione sulle istituzioni europee e sulle loro competenze, che incidono sensibilmente sulle condotte delle amministrazioni pubbliche nazionali e locali, ma anche sulle attività degli attori privati in tutti i settori produttivi.
Al terzo anno gli studenti completano il loro percorso consolidando la preparazione di base nei settori di maggiore interesse e delineando con più precisione il proprio profilo professionale, in considerazione delle aspettative occupazionali individuali. In particolare è consigliata la scelta tra due percorsi: politico-amministrativo e politico-internazionale. Il primo è proposto a chi privilegi l'approfondimento delle conoscenza delle modalità di gestione e controllo dei processi amministrativi e organizzativi nell'ambito di istituzioni pubbliche e private, attraverso lo studio del Diritto amministrativo, del Diritto del lavoro, della Scienza dell'amministrazione, della Gestione delle risorse umane, della Psicologia del lavoro, della Storia delle istituzioni politiche e dell'Economia pubblica. Il secondo è rivolto, invece, a chi abbia maggiore interesse per la dimensione internazionale e intenda indagare il funzionamento delle istituzioni internazionali e le dinamiche che sottendono le relazioni tra i molteplici attori, pubblici e privati, che operano sulla scena mondiale, mediante lo studio dell'Economia internazionale, delle Relazioni internazionali, della Geopolitica, del Diritto pubblico comparato, del Diritto internazionale e di ulteriori discipline giuridiche che offrono una conoscenza più ampia delle regole che presiedono ai rapporti internazionali, in settori specifici d'azione, quali il Diritto della navigazione, il Diritto penale internazionale, l'Organizzazione internazionale. A prescindere dal percorso prescelto tra quelli suggeriti, la preparazione si completa con l'acquisizione di 12 CFU sotto forma di uno o due esami che potranno essere scelti dallo studente tra quelli disponibili, purché coerenti con il progetto formativo. Inoltre, tutti gli studenti devono obbligatoriamente sostenere un esame di lingua inglese e uno in una lingua straniera diversa.
Onde promuovere la padronanza delle lingue straniere e stimolare la disponibilità al confronto con realtà sociali e culturali differenti, abilità capaci di rafforzare le doti di flessibilità, autonomia e spirito di adattamento della persona, il Corso di laurea incoraggia fortemente tutti gli iscritti a intraprendere esperienze di mobilità all'estero nell'ambito dei programmi Erasmus plus per motivi di studio o tirocinio e del programma di Ateneo Ulisse, per lo svolgimento di periodi di ricerca e tirocinio in paesi extra-europei.
È previsto, inoltre, il conseguimento di crediti formativi attraverso lo svolgimento di attività integrative, anche al di fuori della realtà universitaria, che attestino il possesso di ulteriori competenze scientifiche, capacità linguistiche e abilità informatiche, nonché lo svolgimento di mansioni coerenti con il progetto formativo, mediante esperienze lavorative e tirocini presso enti pubblici, imprese private, associazioni e organizzazioni del terzo settore.