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Status professionale conferito dal titolo. Tecnologo Naturalista Gli sbocchi occupazionali del laureato in Scienze Naturali si possono collocare in diversi ambiti: - enti pubblici responsabili della programmazione e del controllo del territorio (Ministeri, assessorati regionali, provinciali e comunali, ente foreste); - strutture pubbliche di controllo ambientale (servizi tecnici territoriali, ARPA); - enti di gestione del patrimonio naturalistico (parchi di ogni tipo, riserve, musei); - studi professionali privati impegnati nelle ricerche relative all'analisi e alla valutazione delle risorse naturali come supporto progettuale per la realizzazione di opere di ricostituzione e ripristino, valutazione per le incidenze, di impatto e strategiche e monitoraggio di risorse naturali ed ambientali (bioindicatori di situazioni di stress, inquinamenti come l'eutrofizzazione); - istituti universitari o altre istituzioni pubbliche e private (musei di Scienze Naturali, organi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, orti botanici, acquari) impegnate nella ricerca naturalistica; - strutture pubbliche e private che curano la didattica e divulgazione della cultura scientifica (scuole, musei, onlus etc.). Il laureato in Scienze Naturali, può accedere all'esame di stato degli ordini di agrotecnico laureato, biologo junior, perito agrario laureato, pianificatore paesaggista junior per svolgere attività professionale.
Caratteristiche prova finale. Esame di laurea con discussione di un elaborato allestito sulla base dell'esperienza maturata con l'espletamento di un tirocinio di almeno 150 ore. Obiettivo della prova finale è verificare il grado di maturità raggiunto dal candidato che, senza l'ausilio delle diapositive, deve dimostrare alla Commissione di esame per la Prova finale di saper esporre e discutere con chiarezza e padronanza un elaborato inerente l'esperienza pratica individuale maturata durante il periodo di Tirocinio sotto la guida di uno o più relatori. La Commissione valuta la capacità di apprendimento autonomo del candidato e la sua capacità nel saper reperire informazioni bibliografiche e di avvalersi delle banche dati disponibili in rete.
Conoscenze richieste per l'accesso. E' prevista una prova di valutazione della preparazione iniziale che può comportare obblighi formativi aggiuntivi. Le conoscenze richieste sono riferibili alla adegata preparazione nelle materie scientifiche derivata dalla frequenza della scuola media superiore; in particolare, per la valutazione della preparazione iniziale, sono necessari elementi di base significativi riferiti alla matematica. Ulteriori dettagli (come le modalità di verifica, il numero e la tipologia di quesiti) sono riportati sul regolamento didattico del corso di studio.
Titolo di studio rilasciato. Laurea in SCIENZE NATURALI
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati. Tecnologo Naturalista Gli sbocchi occupazionali del laureato in Scienze Naturali si possono collocare in diversi ambiti: - enti pubblici responsabili della programmazione e del controllo del territorio (Ministeri, assessorati regionali, provinciali e comunali, ente foreste); - strutture pubbliche di controllo ambientale (servizi tecnici territoriali, ARPA); - enti di gestione del patrimonio naturalistico (parchi di ogni tipo, riserve, musei); - studi professionali privati impegnati nelle ricerche relative all'analisi e alla valutazione delle risorse naturali come supporto progettuale per la realizzazione di opere di ricostituzione e ripristino, valutazione per le incidenze, di impatto e strategiche e monitoraggio di risorse naturali ed ambientali (bioindicatori di situazioni di stress, inquinamenti come l'eutrofizzazione); - istituti universitari o altre istituzioni pubbliche e private (musei di Scienze Naturali, organi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, orti botanici, acquari) impegnate nella ricerca naturalistica; - strutture pubbliche e private che curano la didattica e divulgazione della cultura scientifica (scuole, musei, onlus etc.). Il laureato in Scienze Naturali, può accedere all'esame di stato degli ordini di agrotecnico laureato, biologo junior, perito agrario laureato, pianificatore paesaggista junior per svolgere attività professionale.
Abilità comunicative. Le capacità necessarie per l'esercizio della professione del naturalista, con applicazioni in contesti ampi, saranno sviluppate durante il percorso formativo nell'ambito del corso di studio. I laureati saranno in grado di: - operare efficacemente individualmente e come componenti di un gruppo; - usare diversi metodi per comunicare in modo efficace con la comunità scientifica e in generale con la società sui problemi delle risorse naturali, sui rischi di un loro uso non sostenibile e delle pratiche di conservazione e tutela; - dimostrare efficacia nella trasmissione delle informazioni sullo stato di esistenza degli ambienti naturali, sull'impatto delle soluzioni naturalistiche nel contesto sociale e ambientale del territorio di riferimento, - individuare problemi e proporre soluzioni relativamente alla gestione dei progetti e delle pratiche di utilizzo delle risorse naturali, quali la gestione del rischio ambientale e del cambiamento. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: i corsi frontali e le esercitazioni richiederanno allo studente una continua partecipazione e interazione con gli altri. Le prove d'esame richiedono l'esposizione scritta e/o orale di un modello teorico, o di un paradigma scientifico o di un concetto con pertinenza e padronanza oltre che proprietà di linguaggio. Verifica: presentazione e discussione di elaborati, prove intermedie e prove finali.
Capacità di apprendimento. Ai laureati saranno fornite le basi conoscitive necessarie per intraprendere una laurea magistrale nel campo delle scienze naturali ed ambientali così come di affrontare un corso di master di I livello riferito a tematiche specifiche trattate nel triennio come ad esempio la valutazione di impatto ambientale, la conservazione e gestione di fauna e flora, la gestione di geositi di particolare valore. I laureati verranno messi nelle condizioni partecipare con profitto a corsi volti a formare docenti delle scuole medie inferiori e superiori. Inoltre verranno fornite le basi necessarie a condurre un costante aggiornamento sulle tematiche naturalistico-ambientali nel corso dell'intera vita professionale. A tal fine saranno sviluppate le capacità di: - operare una indagine bibliografica avanzata con l'indicazione degli strumenti di riferimento, - individuare i docenti universitari ed i professionisti di alto livello di riferimento in campo italiano sulle tematiche specifiche, - individuare a livello europeo gli istituti di ricerca di riferimento per un costante aggiornamento delle conoscenze specifiche. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: l'insieme di tutte le modalità e gli strumenti didattici già descritti per gli altri descrittori devono consentire allo studente di acquisire la capacità di apprendere facilmente tutte le diverse tematiche e raggiungere gli obiettivi formativi qualificanti e specifici prefissati. Verifica: valutazione di elaborati, prove intermedie, esami finali e prova finale a conclusione del percorso formativo.
Autonomia di giudizio. I laureati saranno autonomi nello svolgimento di specifici ruoli di supporto a progetti naturalistici coordinati da laureati magistrali naturalisti o da altre figure professionali magistrali (ingegneri, architetti, agronomi). Svilupperanno quindi capacità di valutazione e giudizio autonomo e responsabile su problematiche riguardanti: - piani territoriali a diversi livelli, nella caratterizzazione e quantificazione, anche dal punto di vista economico, delle risorse naturali e degli impatti relativi al loro sfruttamento; - procedure di reintroduzione e/o tutela di specie selvatiche, - gestione di ambienti naturali come laghi, lagune, habitat, foreste, dune ed in particolare parchi, aree marine protette, siti di importanza comunitaria, zone di protezione speciale e geositi. Avranno consapevolezza delle implicazioni sociali, sanitarie e ambientali delle soluzioni progettuali adottate nei diversi contesti territoriali. Acquisiranno consapevolezza della necessità della formazione e apprendimento autonomo e continuo in qualunque fase della loro vita professionale e non. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: i corsi frontali e le esercitazioni richiederanno allo studente una continua partecipazione e interazione con gli altri anche attraverso la risoluzione di casi studio. Le prove d'esame richiedono l'esposizione scritta e/o orale di un modello teorico, o di un paradigma scientifico o di un concetto con pertinenza e padronanza oltre che proprietà di linguaggio. Verifica: presentazione e discussione di elaborati, prove intermedie e prove finali.
Conoscenza e comprensione. Discipline di Base e Competenze trasversali Il laureato in Scienze Naturali conosce ed è in grado di comprendere: i fondamenti teorici delle discipline di base, in particolare delle discipline matematiche, fisiche e chimiche; il linguaggio di base relativo a queste discipline nella lingua italiana e inglese; il metodo scientifico e i suoi ambiti di applicazione. Conosce inoltre i fondamenti dell’informatica e i principali software utili per la creazione di data-base e l’elaborazione dei dati ed è in grado di quantificare il valore delle risorse naturali. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: le conoscenze e la capacità di comprensione dei metodi e contenuti scientifico - professionali sono acquisite attraverso lezioni frontali con unità didattiche integrate da esercitazioni e/o esperienze pratiche in laboratorio. Le attività didattiche integrative in laboratorio sono finalizzate a sviluppare e raggiungere un adeguato livello di conoscenze e comprensione e a sviluppare la capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti circoscritti ai fenomeni oggetto di studio, ove previsto, mediante l’utilizzo guidato di strumentazione scientifica idonea. Verifica: la verifica dell’acquisizione di conoscenza e della capacità di comprensione avviene con un esame finale orale e/o scritto e, ove previsto, con prove conoscitive intermedie. Anche la partecipazione attiva alle esercitazioni ed alle esperienze pratiche può costituire oggetto di valutazione. Area Biologica ll laureato in Scienze Naturali conosce ed è in grado di comprendere: i fenomeni e i processi relativi agli organismi e all'ambiente fisico in una visione sistemica; la biodiversità vegetale ed animale anche in una prospettiva evoluzionistica; i processi e i meccanismi di interazione tra gli organismi e tra organismi e ambiente, anche in relazione alle influenze antropiche; i microrganismi. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: le conoscenze e la capacità di comprensione dei metodi e contenuti scientifico - professionali sono acquisite attraverso lezioni frontali con unità didattiche integrate da esercitazioni e/o esperienze pratiche sul campo o in laboratorio. Le attività didattiche integrative sul campo o in laboratorio sono finalizzate a sviluppare e raggiungere un adeguato livello di conoscenza e di comprensione e sviluppare la capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti circoscritti ai fenomeni oggetto di studio anche mediante l’utilizzo guidato di strumentazione scientifica idonea. L'esperienza di tirocinio, sotto la supervisione continua da parte dei tutor corona il percorso formativo e rappresenta al contempo la possibilità di autoverifica da parte del laureando delle conoscenze acquisite e delle capacità di applicazione. Verifica: la verifica dell’acquisizione di conoscenza e della capacità di comprensione avviene con un esame finale orale e/o scritto e, ove previsto, con prove conoscitive intermedie. Anche la partecipazione attiva alle esercitazioni ed alle esperienze pratiche può costituire oggetto di valutazione. AREA SCIENZE DELLA TERRA Il laureato in Scienze Naturali conosce ed è in grado di comprendere:i fondamenti della geologia; la composizione di minerali e rocce; i processi che si verificano nella geosfera. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: le conoscenze e la capacità di comprensione dei metodi e contenuti scientifico - professionali sono acquisite attraverso lezioni frontali con unità didattiche integrate da esercitazioni e/o esperienze pratiche sul campo o in laboratorio. Le attività didattiche integrative sul campo o in laboratorio sono finalizzate a sviluppare e raggiungere un adeguato livello di conoscenze e di comprensione e a sviluppare la capacità di applicare le conoscenze in contesti circoscritti ai fenomeni oggetto di studio anche mediante l’utilizzo guidato di strumentazione scientifica idonea. L'esperienza di tirocinio, sotto la supervisione continua da parte dei tutor corona il percorso formativo e rappresenta al contempo la possibilità di autoverifica da parte del laureando delle conoscenze acquisite e delle capacità di applicazione. Verifica: la verifica dell’acquisizione di conoscenza e della capacità di comprensione avviene con un esame finale orale e/o scritto e, ove previsto, con prove conoscitive intermedie. Anche la partecipazione attiva alle esercitazioni ed alle esperienze pratiche può costituire oggetto di valutazione.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione. Discipline di Base e Competenze trasversali Il laureato in Scienze Naturali ha la capacità di applicare conoscenza e comprensione nella scelta di metodi, attrezzature, strumenti e tecniche appropriati, che gli consentono di avere la padronanza delle discipline di base necessaria ai fini del loro utilizzo nell'indagine della diversità biologica e geologica; nel passaggio dalla teoria alla pratica per risolvere problemi connessi alla determinazione delle grandezze chimico-fisiche rilevanti; Modalità di acquisizione e strumenti didattici: le conoscenze e la capacità di comprensione dei metodi e contenuti scientifico - professionali sono acquisite attraverso lezioni frontali con unità didattiche integrate da esercitazioni e/o esperienze pratiche in laboratorio. Le attività didattiche integrative in laboratorio sono finalizzate a sviluppare e raggiungere un adeguato livello di conoscenze e di capacità di comprensione dei fenomeni e la capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti circoscritti ai fenomeni oggetto di studio anche mediante l’utilizzo guidato di strumentazione scientifica idonea. Verifica: la verifica dell’acquisizione di conoscenza e della capacità di comprensione avviene con un esame finale orale e/o scritto e, ove previsto, con prove conoscitive intermedie. Anche la partecipazione attiva alle esercitazioni ed alle esperienze pratiche può costituire oggetto di valutazione. Area Biologica Il laureato in Scienze Naturali ha la capacità di applicare conoscenza e comprensione: nella scelta di metodi, attrezzature e strumenti appropriati, che gli consentono di effettuare indagini sulla diversità e sulle relazioni tra biodiversità, fattori abiotici interventi antropici; strutturale e funzionale; nella combinazione di teoria e pratica per risolvere problemi di acquisizione di informazioni e di conservazione e tutela della biodiversità; nella valutazione delle tecniche e dei metodi applicabili e i loro limiti. Modalità di acquisizione e strumenti didattici: la capacità di applicare conoscenza comprensione dei metodi e contenuti scientifico - professionali sono acquisite attraverso lezioni frontali con unità didattiche integrate da esercitazioni e/o esperienze pratiche sul campo o in laboratorio. Le attività didattiche integrative sul campo o in laboratorio sono finalizzate a sviluppare e raggiungere un adeguato livello di conoscenza e di comprensione e la capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti circoscritti ai fenomeni oggetto di studio anche mediante l’utilizzo guidato di strumentazione scientifica idonea. Verifica: la verifica dell’acquisizione di della capacità di conoscenza e comprensione avviene con un esame finale orale e/o scritto e, ove previsto, con prove conoscitive intermedie. Anche la partecipazione attiva alle esercitazioni ed alle esperienze pratiche può costituire oggetto di valutazione. AREA SCIENZE DELLA TERRA Il laureato in Scienze Naturali ha la capacità di applicare conoscenza e comprensione: nella scelta di metodi, attrezzature e strumenti appropriati, che gli consentono di effettuare indagini sulla diversità diversità geologica e sui processi geodinamici; nella combinazione di teoria e pratica per risolvere problemi di acquisizione di informazioni; nella valutazione delle tecniche e dei metodi applicabili e i loro limiti Modalità di acquisizione e strumenti didattici: la capacità di applicare conoscenza comprensione dei metodi e contenuti scientifico - professionali sono acquisite attraverso lezioni frontali con unità didattiche integrate da esercitazioni e/o esperienze pratiche sul campo o in laboratorio. Le attività didattiche integrative sul campo o in laboratorio sono finalizzate a sviluppare e raggiungere un adeguato livello di conoscenza e di comprensione e la capacità di applicare le conoscenze acquisite in contesti circoscritti ai fenomeni oggetto di studio anche mediante l’utilizzo guidato di strumentazione scientifica idonea. Verifica: la verifica dell’acquisizione della capacità di conoscenza e comprensione avviene con un esame finale orale e/o scritto e, ove previsto, con prove conoscitive intermedie. Anche la partecipazione attiva alle esercitazioni ed alle esperienze pratiche può costituire oggetto di valutazione.
Lingua/e ufficiali di insegnamento e di accertamento della preparazione. ITALIANO
Competenze associate alla funzione. Tecnologo Naturalista Per lo svolgimento delle sue funzioni il laureato in Scienze Naturali si basa sulle competenze acquisite che gli consentono di utilizzare rigorosamente il metodo scientifico, applicare metodi standard di monitoraggio, partecipare al lavoro di gruppi multidisciplinari, divulgare le informazioni in maniera rigorosa, aggiornare in maniera continua le proprie conoscenze, stilare rapporti in lingua italiana e inglese.
Funzione in contesto di lavoro. Tecnologo Naturalista Il laureato in Scienze Naturali può trovare inserimento in contesti lavorativi pubblici o privati per lo svolgimento di diverse funzioni relative alla gestione del territorio; al monitoraggio dello stato di conservazione degli habitat e delle specie animali e vegetali e degli effetti delle attività antropiche; al controllo dello stato di salute dell'ambiente; al ripristino delle risorse ambientali compromesse; alla divulgazione scientifica ed educazione ambientale.
Descrizione obiettivi formativi specifici. Gli obiettivi specifici del corso di laurea sono centrati sulla diversità strutturale e funzionale a livello biotico e abiotico in un quadro sistemico. In particolare la diversità in tutte le sue articolazioni sistemiche e cioè a livello di individuo, popolazione, specie, di habitat, di ecosistema, di paesaggio e di bioma oltre che a livello della geologia, delle georisorse, pedologico e/o chimico, rappresentano gli obiettivi didattici di questo corso. Le attività sono finalizzate a fornire le conoscenze di base negli ambiti indicati, nonché un'adeguata preparazione sulle tematiche generali riferite al territorio ed all'ambiente. Queste verranno relazionate con le diversità e verranno inoltre, in relazione ad obiettivi specifici, integrate con le attività obbligatorie di laboratorio, di campo e di stages. Il corso consentirà ai laureati, nel rispetto degli obiettivi formativi qualificanti della classe L-32, di: - acquisire un'adeguata conoscenza delle discipline scientifiche e tecniche di base; - utilizzare efficacemente in forma scritta e orale, oltre l'Italiano, la lingua inglese, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali; - sviluppare adeguati strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione, nonché per l‘aggiornamento continuo delle conoscenze ambientali e naturali; - riconoscere il sistema naturale ambientale terrestre e marino nella sua specificità strutturale e funzionale, anche come soggetto di diritto sviluppando quindi un'idonea coscienza della dimensione etica della loro professionalità; - affrontare con approccio sistematico l'analisi dei sistemi naturali ed ambientali, valorizzandone e promuovendone la complessità e la diversità nello scenario inderogabile della sostenibilità e permissibilità ambientale, anche dal punto di vista del loro valore economico e delle loro relative politiche di gestione; - acquisire le metodologie fondamentali ed essenziali dell'indagine scientifica ed essere in grado di collaborare ad attività sperimentali oltre che essere capaci di identificare i problemi; - partecipare attivamente alla soluzione dei problemi per mantenere e promuovere la diversità e la complessità ambientale terrestre e/o acquatica; - svolgere compiti tecnici, gestionali e di supporto in attività di controllo e monitoraggio ambientale, in musei, laboratori e servizi di strutture pubbliche e private. Il percorso formativo è strutturato in modo da sviluppare competenze specifiche nei diversi campi delle Scienze Naturali a partire da solide conoscenze di base. In particolare nel primo anno vengono curate le discipline di base e vengono introdotte le discipline biologiche e di scienze della terra; nel secondo anno si dà ampio spazio alle materie caratterizzanti, in particolare a quelle biologiche, ecologiche e alle scienze della terra. Vengono inoltre introdotte le abilità di lingua inglese. Nel terzo anno, a completamento del percorso formativo, vengono inserite anche le discipline affini e integrative. Gli esami a scelta dello studente consentono di personalizzare il percorso formativo.