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Università degli studi di Cagliari

Fondata nel 1620, l'Università di Cagliari conta attualmente 6 Facoltà e 17 Dipartimenti, che costituiscono i nuclei operativi dell’organizzazione universitaria preposti al raggiungimento degli obiettivi primari dell’ateneo: la ricerca e la didattica, al servizio dell’elevato fabbisogno di innovazione richiesto dall’odierna società della conoscenza.
Impegnato a promuovere un confronto permanente con il sistema produttivo ed istituzionale, l'Ateneo di Cagliari si pone come obiettivo quello di alimentare il processo di produzione di valore e di crescita della Sardegna, fungendo da motore di sviluppo e generatore di benessere sociale, attraverso la valorizzazione della qualità nella ricerca, nella didattica, nell’attività sanitaria e, più in generale, nel trasferimento delle conoscenze al territorio.
Al suo interno, l'Ateneo cagliaritano ospita il CELCAM (Centro per l’Educazione ai Linguaggi del Cinema, degli Audiovisivi e della Multimedialità), organismo che fa capo al Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio e diretto dal professor Antioco Floris, responsabile delle attività di progetto per l'Università di Cagliari.
Il centro è nato nel 2007 nell’ambito delle attività del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione con l’obiettivo di approfondire le problematiche legate alla ricerca e alla didattica nel campo della comunicazione cinematografica, audiovisiva e multimediale, anche attraverso la produzione di materiali.
Università degli studi di Roma "Tor Vergata"

L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” ha iniziato l’attività didattica nel 1982. Progettata sul modello dei campus anglosassoni, ospita all’interno dell’area importanti istituzioni di ricerca, come il CNR (Centro Nazionale delle Ricerche) e l’ASI (Agenzia Spaziale Italiana), che fanno di “Tor Vergata” una delle più dinamiche aggregazioni in Italia sia per la didattica che per la ricerca. Nel campus, inoltre, è attivo il Policlinico universitario, una struttura ospedaliera d’eccellenza, punto di riferimento regionale, nazionale e internazionale.
L’Ateneo è fortemente impegnato a promuovere la dimensione internazionale degli studi e della ricerca. In coerenza con questo obiettivo, 16 corsi di laurea sono "internazionali" e la maggior parte dei programmi di dottorato sono offerti in lingua inglese. Sono attivi, inoltre, programmi di ricerca congiunti (tematici e interdisciplinari), scambi accademici e convenzioni per il mutuo riconoscimento di crediti formativi con le più prestigiose università del mondo.
“Tor Vergata” sta lavorando intensamente per sviluppare molteplici linee di attività legate alla “terza missione”, attraverso la quale è possibile attivare processi stabili di interazione diretta con la società civile, le istituzioni e il tessuto imprenditoriale, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione sociale e la crescita del territorio.
Responsabile delle attività di progetto per "Tor Vergata" sarà il professor Giovanni Spagnoletti, docente presso il Dipartimento di Storia, Patrimonio Culturale, Formazione e Società.
Comune di La Maddalena

Il comune de La Maddalena, che quest’anno festeggia i 250 anni dalla sua fondazione, comprende le sette isole dell’omonimo arcipelago che si estende di fronte alle coste della Gallura. La Maddalena fu fondata nella seconda metà del Settecento nell'area occupata da un borgo di pescatori, e da quel momento attirò le attenzioni di celebri condottieri per via della sua posizione strategica fra la Sardegna e il continente italiano. Tra essi, Napoleone Bonaparte, che tentò inutilmente di sbarcare nell'isola, e l'ammiraglio Nelson, che vi stazionò con la flotta inglese prima della battaglia di Trafalgar.
L’isola de La Maddalena, su cui sorge la cittadina omonima, è la più grande dell’arcipelago ed è affiancata dall’isola di Caprera, luogo scelto dall’Eroe dei Due Mondi, Giuseppe Garibaldi, per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. In tempi più recenti, altre illustri personalità si sono lasciate rapire dal fascino de La Maddalena. Tra queste, il celebre attore Gian Maria Volonté, il cui ultimo desiderio è stato quello di essere sepolto nel cimitero della città che tanto amava, e Franco Solinas, maestro della sceneggiatura, che faceva ritorno sull’isola ogni qualvolta gli fosse possibile, per dedicarsi agli amici e alla scrittura.
Istituto Italiano di Cultura di Madrid

L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, organismo ufficiale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha come obiettivo quello di promuovere e di diffondere la lingua e la cultura italiana in Spagna attraverso l'organizzazione, senza scopo di lucro, di eventi culturali per favorire la circolazione delle idee, delle arti e delle scienze. L'Istituto rappresenta un ideale luogo d'incontro e di dialogo per intellettuali, artisti ed altri operatori culturali, ma anche per semplici cittadini, sia italiani che stranieri, che vogliano instaurare o mantenere un rapporto con il nostro Paese.
Di supporto all'attività già svolta dalle Ambasciate e dai Consolati, gli Istituti Italiani di Cultura individuano gli strumenti più idonei per promuovere l'immagine dell'Italia quale centro di produzione, conservazione e diffusione culturale dall'epoca classica sino ai nostri giorni. Centro propulsore di iniziative ed attività di cooperazione culturale, l’Istituto Italiano di Cultura diventa punto di riferimento essenziale per le collettività italiane in Spagna, per la crescente domanda e la notevole considerazione che si registra in Spagna nei confronti della cultura italiana.
L'Istituto Italiano di Cultura di Madrid rappresenta inoltre un costante riferimento per il pubblico madrileno amante della cinematografia italiana, giacché offre uno spazio al cinema italiano favorendo i contatti con i distributori e riscuotendo un notevole successo di critica e di pubblico. Nell’edizione del 2016 il Festival del Cinema Italiano di Madrid ha collaborato con il Festival di San Sebastian favorendo la partecipazione di 4 produttori italiani al Foro di Coproduzione. Durante il Festival é stata presentata la sceneggiatura del vincitore del Premio Solinas Italia – Spagna 2016. Un’offerta, quella del Festival del Cinema Italiano di Madrid, pensata nell’ottica dell’internazionalizzazione delle nostre industrie e imprese creative.
Festival International du Cinéma Méditerranéen de Montpellier

Il Festival International du Cinéma Méditerranéen de Montpellier (CINEMED) valorizza da trentotto anni la cinematografia del bacino del Mediterraneo, del Mar Nero, del Portogallo e dell’Armenia. CINEMED contribuisce alla scoperta e alla diffusione di produzioni cinematografiche all'interno del bacino del Mediterraneo, nonché alla valorizzazione degli suoi autori e dei registi presso il pubblico e i professionisti del settore francesi ed internazionali.
L’eclettismo e il rigore sono le parole chiave della filosofia del Festival. Il lavoro sulla memoria e la riscoperta della storia del cinema mediterraneo attraverso la retrospettiva resta una particolarità per l’identità del Festival, che arricchisce le giovani generazioni con il suo patrimonio e rappresenta la maniera migliore di approcciare le nuove forme cinematografiche.
Cinemed è stato un precursore nella creazione di borse di aiuto allo sviluppo e da vent’anni favorisce la realizzazione di progetti filmici. Dal 1991, con le borse d’aiuto allo sviluppo per lungometraggi, Cinemed si è posta l'obiettivo di contribuire alla promozione e allo sviluppo di progetti di autori dell'area mediterranea, anche se privi di produttore, sostenendo in questo modo i professionisti della cinematografia mediterranea. In un'ottica di costante miglioramento, il Festival mira a costruire un’offerta sempre più attraente per i professionisti e che possa svilupparsi nel migliore dei modi a livello internazionale, nazionale e regionale.